Al fine di favorire la massima partecipazione alla procedura in oggetto, e, per l’effetto, garantire un alto grado di concorrenzialità e parità di trattamento tra gli operatori economici, SI DISPONE LA RETTIFICA del Punto n. 5 “Requisiti soggettivi degli operatori economici interessati”, che stabilisce:
“3) requisiti di capacità tecnica ed economica: capacità tecnica ed economica ad espletare la fornitura conformemente all’offerta presentata in relazione ai quantitativi offerti nel rispetto dei requisiti minimi della stessa come indicato nel precedente punto 4. Tali requisiti dovranno essere comunque suffragati dall’elenco delle principali forniture di prodotti analoghi effettuate negli ultimi tre anni (2017-2018-2019) nonché dalla indicazione del fatturato di settore negli ultimi tre anni (2017-2018-2019).”
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Di fatto che la Nexus, con un capitale sociale di 4.000 euro, si è aggiudicata un appalto di quasi 45 milioni di euro. Le sono stati pagati 247,80 euro per ciascun banco monoposto, costo comprensivo sì di consegna e allestimento, ma secondo operatori del settore che non vogliono comparire «è una cifra elevata. Diciamo pure eccessiva». Per la Lega, «non è un prezzo congruo, non è un investimento giusto che si sta facendo per la scuola. E sicuramente non sarà la Nexus a fabbricare i banchi. Anche li comprasse sul mercato, deve avere capacità economica di acquisto, ma dimostra di non averne. Chi la finanzia?», chiede l' onorevole Cavandoli.





Dubbi sull’omonimia dell’amministratore delegato della società – riporta la Verità – Fabio Aubry, potrebbe essere lo stesso che con un’altra società ha ottenuto diverse commesse governative: addirittura per il G7 di Taormina e Ischia a maggio e ottobre del 2017.
NOTA FONTE: I DOCUMENTI PUBBLICI SONO RICAVATI DA QUOTIDIANI ITALIANI CHE LI HANNO PUBBLICATI
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