SARS – FRA UNA EPIDEMIA E L’ALTRA LUGLIO 2003
E’ proprio ora che l’epidemia di Sars non è più nell’occhio del ciclone, che l’attenzione deve rimanere alta.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha elaborato un documento che riassume le azioni per la verifica, l’allerta e la gestione della salute pubblica da mettere in campo adesso che l’epidemia è contenuta.
Leggi la traduzione del comunicato dell’Oms.
On line una serie di diapositive in italiano per ripercorrere le caratteristiche della Sars messa a punto da Alberto Tozzi dell’Iss, e il ‘sommario ragionato’ degli eventi che hanno caratterizzato l’epidemia nel mondo elaborato alla ASL di Benevento.
On line sul sito del Ministero della Salute il testo finale del rapporto della Task Force contro la Sars.
BASTAVA PER IL MINISTERO DELLA SALUTE E GLI ORGANI COMPETENTI ADOTTARE LE INDICAZIONI E LE RACCOMANDAZIONI DELL'OMS COMUNICATE NEL 2003 ED APPLICARE I PROTOCOLLI SARS CHE TROVATE IN QUESTO http://www.epicentro.iss.it/focus/sars/oms-sars_14-8.pdf
Infatti nel 2003 periodo del governo di centro destra in Italia si era agito bene cosa che poi non solo non si e' fatta negli anni successivi a governi PD e Tecnici ma neppure si ricordavano di questi documenti disponibili.
Durante l'incontro, avvenuto a Roma il 14 maggio 2003,
Il Ministro della Salute Prof. Girolamo Sirchia ha proposto alle Regioni il
piano elaborato dagli esperti del Gruppo permanente per la valutazione del rischio e il
controllo della SARS (Severe Acute Respiratory Syndrome) e delle emergenze di
origine infettiva.
La Task Force istituita presso il Consiglio Superiore
di Sanità dal Ministro Sirchia, ha elaborato una serie di nuovi documenti
operativi in base ai quali organizzare il sistema di sorveglianza e
prevenzione, diagnosi e terapia della SARS nei nuovi scenari epidemiologici che
potrebbero presentarsi a medio termine e nella prossima stagione invernale
(2003-2004).
Attualmente la situazione nel nostro Paese è sotto
controllo, grazie alle misure prese finora. I nove casi probabili
notificati fino ad oggi all’Organizzazione Mondiale della Sanità sono tutti
guariti e dimessi dai luoghi di cura. Si tratta di casi importati e dunque non
vi è e non vi è mai stata nel nostro Paese alcuna epidemia.
Tuttavia, a livello mondiale, man mano che i casi sono
diventati più numerosi, si è potuto calcolare in modo più preciso il tasso di
letalità della malattia, che è particolarmente alto nei soggetti anziani,
almeno nelle zone più colpite come la Cina.
Per fasce di età, viene infatti così stimato
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità:
- oltre il 50% nei soggetti over 65
- 15% nei soggetti tra 45 e 64 anni
- 6% in quelli tra 25 e 44 anni
- 1% nei soggetti di età inferiore a 24 anni.
Questi dati indicano che la SARS è una malattia severa
in rapporto alle attuali possibilità terapeutiche.
Nell’immediato viene ribadito che il pronto isolamento
dei casi importati rimane la misura più efficace e concretamente realizzabile.
E’ dunque importante assicurare che il filtro aeroportuale predisposto e
potenziato dal Ministro della Salute e dal Governo funzioni in modo automatico,
con continuità e correttezza.
Le linee di indirizzo per far fronte al fenomeno SARS,
nell’eventualità che il fenomeno si ampli, riguardano essenzialmente il secondo
livello di controllo, quello sul territorio, che è compito delle Regioni
gestire.
(Redazione Ministerosalute.it – maggio/2003)
Un anticipazione del mio nuovo libro dopo quello sul COVID E WHO
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